Home Cronaca Ventenne aggredito a bottigliate in faccia, torna la violenza al Borgo

Ventenne aggredito a bottigliate in faccia, torna la violenza al Borgo

Stava andando tutto bene. Il progetto sicurezza sembrava aver calmato gli animi, ma alle volte basta un attimo. A mezzanotte e mezza circa, con piazza Colonna

Stava andando tutto bene. Il progetto sicurezza sembrava aver calmato gli animi, ma alle volte basta un attimo. A mezzanotte e mezza circa, con piazza Colonna stracolma di gente si è tornati a dover raccontare un episodio di violenza nel Borgo medievale di Nettuno. “Non ci si muoveva da quanti eravamo – ha raccontato uno dei tanti testimoni del fatto – poi un ragazzo è arrivato di corsa, chiaramente stava scappando. E’ passato dall’archetto ed è arrivato fino al vialetto per infilarsi al centro del Borgo. Altri due ragazzi lo stavano inseguendo. Uno dei due lo ha raggiunto e gli ha dato una bottigliata dritta in faccia violentissima. E poi è scappato subito”. La scena ha raggelato i presenti, moltissimi se ne sono andati in pochi minuti per la brutalità della scena. “Il ragazzo colpito in faccia – racconta una ragazza – aveva tutto il volto pieno di sangue. Un occhio completamente chiuso per la botta e tutto pesto”. A soccorre il giovane, un ventenne di Anzio, è stato il personale della sicurezza pagato dai locali del Borgo per controllare proprio fenomeni di questo genere. In questo caso c’è stato davvero poco da fare visto che l’aggressione è stata fulminea e imprevedibile e che l’inseguimento tra i giovani, tutti ventenni, è iniziato fuori dalle mura del Borgo, chissà dove e chissà per quale motivo. Il ragazzo è stato scortato fuori dalle mura, sul Lungomare Matteotti, in attesa dell’arrivo di un’ambulanza. Il giovane, che è stato portato al Pronto soccorso di Anzio per essere medicato e per verificare se ci saranno conseguenze sulla vista, sarà ascoltato anche dalle forze dell’ordine. Ora resta da capire se conosce i suoi aggressori e intende collaborare alle indagini e sporgere denuncia. In ogni caso, vista la violenza dell’aggressione, saranno monitorate le immagini della videosorveglianza, per capire se si riesce ad arrivare all’identificazione degli aggressori.