Home Cronaca La strana Mafia di Anzio, chiacchiere e sospetti ma nessun intervento

La strana Mafia di Anzio, chiacchiere e sospetti ma nessun intervento

E' strana la mafia di Anzio. C'è sicuramente, lo dicono tutti. Lo ha detto stasera il Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi.

E’ strana la mafia di Anzio. C’è sicuramente, lo dicono tutti. Lo ha detto stasera il Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. “Ad Anzio, comune del litorale a sud di Roma, ad esempio l’uso della violenza anche nella lotta politica sta portando al blocco delle elezioni”. Una notizia bomba perché ad Anzio non lo sapeva nessuno che si corresse un simile rischio. Negli ultimi due o tre anni sono state presentate al Ministro di Grazia e Giustizia infinite richieste di valutare una commissione d’accesso nel Comune neroniano. A supporto di queste richieste fatti di cronaca che ad Anzio conosco tutti. Colpi di pistola esplosi contro le case di diversi assessori, auto in fiamme, nel mirino sempre assessori e congiunti. Fatti di cronaca che sembrano essere stati valutati singolarmente e nel loro insieme ma, al momento di decidere, il Ministro ha detto di no. Non ha detto la mafia non c’è. Ha detto “ci sono famiglie mafiose in zona, non ravvediamo collegamenti con la politica”. Ma poteva anche fare scelte diverse. Poteva venire a controllare. La Commissione d’accesso non vuol dire scioglimento, vuol dire controllare gli atti prodotti dall’Amministrazione. Niente però, il Prefetto non ha concesso neanche questo. In una lettera inviata a chi gli aveva chiesto la Commissione d’accesso il Prefetto tuttavia traccia un quadro critico sul litorale (anche a Nettuno c’è la mafia, o almeno le famiglie mafiose, ma al momento non si ha traccia di intimidazioni di nessun genere agli amministratori) e sottolinea che il territorio “è attenzionato”. Come i bambini birichini quando si sospetta che stiano tramando qualcosa e gli si dice: “Ti tengo d’occhio”. Ma la mafia è una cosa seria, non si combatte con gli avvertimenti e anche le illazioni cominciano ad infastidire. Se la mafia c’è si faccia qualcosa subito. Indagini, arresti, scioglimenti, gli strumenti non mancano (lo abbiamo visto da vicino anni fa proprio a Nettuno), lo Stato si faccia vivo come ha fatto altrove, ad Ostia ad esempio, dove un Municipio è stato sciolto. Al momento non risultano inchieste, indagini, interventi. Siamo fermi alle chiacchiere, e non si ha notizia che con le chiacchiere qualcuno abbia mai sconfitta la mafia.