Home Cronaca Tentato sabotaggio alla Festa della Madonna, Casto: “Atto criminale”

Tentato sabotaggio alla Festa della Madonna, Casto: “Atto criminale”

L'autore della bufala rischia fino a 4 anni di reclusione per i reati di copia di documenti della pubblica amministrazione e procurato allarme.

In una accalorata conferenza stampa per smentire in maniera assoluta il possibile rinvio della processione in onore di Nostra Signora delle Grazie, come millantava una falsa ordinanza girata sul web nel primo pomeriggio di oggi e diventava subito virale, il sindaco Angelo Casto, contornato da gran parte della sua giunta e da diversi consiglieri, oltre che da padre Antonio Coppola dei padri passionisti, ha convocato la stampa per dire la sua su un episodio vergognoso e inqualificabile con cui si è voluto attentare ad uno dei capisaldi della “nettunesità”. Un atto per cui il sindaco Casto ha sporto denuncia e per cui l’autore rischia fino a 4 anni di reclusione per  i reati di copia di documenti della pubblica amministrazione e procurato allarme.

“Si è trattato di un atto criminale – ha esordito il Sindaco sera mezzi termini – nessuno si permetta di dire una volta che verrà scoperto che si pensava ad un gioco o a uno scherzo. La goliardia è un’altra cosa, qui si voleva danneggiare la città di Nettuno e i nettunesi tutti senza vergogna. C‘è stata attenzione e malafede. Si voleva indurre i cittadini a credere alla falsa notizia. Questo fatto mi ha amareggiato, c’è una banda di criminali che agisce contro la città. Anche se non sono di Nettuno questa festa la sento mia”.

Duro anche l’intervento del presidente del consiglio comunale Giuseppe Nigro: “E’ stato un attacco ai nettunesi, alla tradizione e alla cultura religiosa. Tutti ora sanno che c’è chi non guarda alla città, ma alla denigrazione gratuita. Chi ha fatto un gesto simile non è un vero nettunese. Mai successo nulla del genere in 250 anni”.

Dello stesso tenore il vicesindaco Daniele Mancini: “La madonna delle Grazie è un simbolo di aggregazione e con questo atto si voleva disgregare la comunità. Mii auguro che invece questo fatto ci unisca e ci fortifichi. Un grande seguito sarebbe un grande segnale”.