Nei giorni scorsi abbiamo dato la notizia dell’avvio dei lavori di “pulizia” sull’arenile del Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nettuno. Arriva dai gestori una precisazione in merito all’intervento effettivamente in corso.
Si tratta di un intervento di “manutenzione straordinaria finalizzata alla diversa collocazione di una porzione di barriera frangiflutti priva di funzione emergente dall’arenile dello stabilimento balneare Salus”. L’intervento, autorizzato dalla Regione Lazio, Direzione risorse idriche, Difesa del suolo e Rifiuti e Area difesa della Costa, prevede di fatto l’interramento sotto la sabbia di parte dei massi della barriera inutilizzata dopo la realizzazione di quella emergenze, per motivi di sicurezza. I lavori hanno richiesto l’utilizzo di un escavatore cingolato e una gru, che sono quelli avvistati al lavoro in questi giorni. Manutenzione straordinaria quindi e livellamento della sabbia e non “pulizia” dell’arenile, come detto in principio. I titolari tengono quindi a precisare che il luogo in cui è invece stata depositata la sabbia dell’escavo al Porto di Nettuno, si trova duecento metri più avanti, nel tratto di arenile libero dopo il Santuario.