Mattinata intensa quella di oggi sul molo Pamphili di Anzio. I vertici della Capo d’Anzio, presenti sul molo insieme agli operai per effettuare alcuni lavori di manutenzione, sono stati verbalmente aggrediti dagli ormeggiatori presenti in zona, visto che il rapporto di collaborazione tra la Spa e le cooperative è finito bruscamente e che è ancora in piedi una controversia legale sulle attrezzature presenti sul molo che il tribunale di Velletri, in via provvisoria, ha comunque assegnato alla Capo d’Anzio, così come il Tar ha assegnato le aree in questione sempre alla Spa. E, nonostante siano stati gli ormeggiatori ad aprire le ostilità, sono stati proprio loro a chiamare il commissariato di Polizia di Anzio e Nettuno con l’intenzione di chiedere alle forze dell’ordine di bloccare i lavori in corso. Una volta sul posto gli agenti del commissariato hanno identificato tutti i presenti e raccolto le rimostranze degli ormeggiatori, ma i lavori del personale chiamato dalla Capo d’Anzio non sono stati bloccati.
“Stiamo lavorando per la messa in sicurezza dei pontili – ha detto l’amministrazione delegato della Capo d’Anzio Antonio Bufalari – ne abbiamo il pieno diritto, in quanto unici titolari della concessione demaniale. La sicurezza dei moli e del porto è una nostra specifica ed esclusiva competenza, l’alternativa sarebbe la chiusura del Porto, ma chi pensa che si arriverà a questo si rassegni. Noi non ci fermeremo. Il porto si farà in sicurezza e legalità, noi andremo avanti senza nessun genere di interruzione. Per quello che riguarda le controversie legali ancora in corso saranno i giudici a decidere e fino ad oggi non ci sono stati pareri contrari alla Capo d’Anzio che ha sempre agito nello spirito del suo mandato con estrema correttezza”.
Non è chiaro se rispetto a quanto accaduto questa mattina le parti coinvolte abbiano sporto denuncia, quello che è certo è che le urla, gli epiteti e le offese mosse dagli ormeggiatori ai vertici della Capo d’Anzio si sono sentite fino al centro cittadino e che solo grazie alla presenza delle forze dell’ordine la situazione non è degenerata.
“Voglio ringraziare le forze dell’ordine che ci sono sempre state vicine – ha detto ancora Bufalari – Capitaneria di Porto, carabinieri e polizia di Stato, sempre presenti quando è stato necessario e davvero solo grazie a loro, in questa occasione, si è evitato il peggio. In ogni caso non ci facciamo intimidire. Il porto sicuro per noi è un obiettivo di primaria importanza e non ci fermeremo”.
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