Cronaca

Non rileva un tumore dalla Tac, condannato radiologo dell’ospedale di Anzio

E’ stato condannato per non aver diagnosticato un cancro un radiologo dell’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. Alla famiglia dell’uomo, morto a 65 anni a seguito del tumore stesso, verranno versati 660mila euro di risarcimento.

Nel 2005 l’uomo si era recato presso la struttura sanitaria di Anzio per fare un Tac e qui il radiologo dell’ospedale non si è accorto della presenza della massa tumorale. L’uomo prosegue così con la sua vita normalmente, fino a quando tre anni dopo, le sue condizioni non peggiorano drasticamente. A seguito di forti dolore e della perdita di sangue dalla bocca, la famiglia dell’uomo, decise di ricorrere a nuovi esami con il malato che viene sottoposto ad una nuova Tac da dove si evince la presenza del tumore nel polmone destro. Da qui il ciclo di chemioterapia e un’operazione per tentare l’asportazione del tumore, ma per l’uomo purtroppo non c’è stato nulla da fare.

La famiglia, quindi, ha deciso di presentare formale denuncia ed ora il tribunale di Velletri, dopo l’esame delle cartelle mediche e dei documenti risalenti al 2005, ha accertato l’errore del radiologo dell’ospedale Riuniti. Se all’epoca della prima Tac il tumore fosse stato scoperto attraversi cure farmacologiche e operazioni l’uomo poteva essere guarito e salvo.