Home Cronaca Scarico “fantasma”, il Comune chiude la piscina di una palestra

Scarico “fantasma”, il Comune chiude la piscina di una palestra

Il Comune di Nettuno, con un'ordinanza dirigenziale ha disposto la "sospensione immediata delle attività all'interno della piscina e conseguente

Il Comune di Nettuno, con un’ordinanza dirigenziale ha disposto la “sospensione immediata delle attività all’interno della piscina e conseguente scarico delle acque reflue industriali e la realizzazione e regolarizzazione dello scarico delle acque reflue industriali”. Nel mirino una palestra di Nettuno che, dopo le verifiche effettuate dalla Polizia locale a seguito di segnalazione, non si è capito dove scaricasse l’acqua della piscina. “Non siamo stati in grado di risalire all’allaccio dello scarico della piscina – si legge nel provvedimento pubblicato sull’albo pretorio on line del Comune – in quanto nonostante fossero state eseguite due prove mediante fluorescina, a distanza di circa un’ora l’una dall’altra, questa non è mai arrivata nella pubblica fognatura. Successivamente interveniva sul posto il personale di Acqualatina, questi verificando e facendo inserire un tubo canaljet, nel pozzetto fiscale, riferiva agli scriventi che con molta probabilità questo scaricava in un pozzetto o cisterna posta in prossimità del centro”.

Risulta pertanto presente un allaccio in difformità dell’elaborato planimetrico, allegato alla autorizzazione rilasciata al titolare e “Allo stato dei fatti non si è in grado di attestarne l’allaccio alla pubblica fognatura”. Ritenuto di dover intervenire a tutela dell’igiene e della salute pubblica il Comune ha disposto di sospendere immediatamente lo svolgimento delle attività all’interno della piscina e il conseguenziale scarico delle acque reflue industriali provenienti dal sito” e di imporre al titolare “di provvedere ad effettuare con urgenza tutti i necessari lavori volti alla realizzazione e regolarizzazione dell’allaccio in pubblica fognatura per permettere lo scarico della acque reflue industriali provenienti dalla piscina, con successiva presentazione all’ufficio competente di dichiarazione di avvenuto e regolare allaccio, rilasciata dalla Acqualatina S.p.a., al fine di procedere a un sopralluogo di verifica da parte del Corpo di Polizia Locale”.