Non è una novità che la separazione ed il divorzio costituiscano un fenomeno sempre crescente nel nostro paese. Molte ricerche e molti autori si sono interessati agli effetti che tali situazioni hanno sui figli, soprattutto in relazione a come vengono gestite dai genitori. Si è scoperto, ad esempio, che i figli dei genitori separati subiscono dei grandi cambiamenti a livello individuale e relazionale… cosa vuol dire questo? Che questi bambini/ragazzi hanno ad esempio un’autostima più bassa dei loro coetanei o grandi difficoltà per ciò che concerne la lealtà nei confronti dei genitori: i bambini o i ragazzi si trovano infatti in mezzo a due fuochi e non sanno, non riescono, non possono, prendere una posizione netta rispetto a mamma o papà perché nel momento in cui lo fanno immancabilmente sono meno leali verso il genitore “contro” cui si sono posizionati… pensiamo alle centinaia di casi in cui c’è un tradimento, o in cui uno dei genitori si vuole separare e l’altro no. In questo caso il bambino, sensibile ed “attaccato” ad entrambi i suoi genitori, si trova nella posizione di solidarizzare con il genitore che viene lasciato o con quello che è stato tradito, vedendo impoverirsi davanti ai suoi occhi la figura dell’altro genitore o addirittura riversando su di lui tutto il suo dispiacere, smarrimento, frustrazione, rabbia, tristezza, e così via. Al di là dell’aspetto della lealtà, quasi sempre presente, diverse sono le implicazioni di una separazione a seconda dell’età del bambino:
Dott.ssa Elena Cagnacci Psicologo – psicoterapeuta
Consulente tecnico d’ufficio del Tribunale di Velletri
Consulente di mediazione familiare
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