La Polizia di Stato fa chiarezza sulla rissa avvenuta questa notte alle 2 al Borgo medievale di Nettuno in cui tre donne sono venute alle mani, accapigliandosi fuori da un locale vicino a piazzetta Sacchi. Un agente di Polizia fuori servizio, uscito anche lui dal locale per fare una telefonata – fanno sapere dalla sala stampa della Questura di Roma – alla vista delle tre che se le davano di stata ragione, è intervenuto per fermarle. Mentre cercava di separare, anche in modo brusco, è sopraggiunto un ventenne, che ha erroneamente creduto fosse proprio l’uomo a picchiare le donne ed in particolare la sua fidanzata, coinvolta nell’alterco. Il ventenne, senza farsi troppe domande, ha aggredito selvaggiamente il poliziotto e, una volta accortosi che aveva un arma, gliel’ha sottratta e si è dato alla fuga. Il poliziotto ha quindi chiamato il Commissariato di Anzio, mentre i presenti hanno chiamato il 118. L’uomo, dopo aver reso testimonianza ai colleghi, è stato medicato al Pronto soccorso dell’ospedale di Anzio, dove ha riportato una prognosi di 10 giorni. La polizia, ascoltando le tre donne e i testimoni presenti, ha rintracciato il ventenne, gli ha sottratto a pistola e lo ha arrestato. Per lui, che non aveva capito di avere a che fare con un poliziotto, le accuse sono pesantissime: rapina aggravata, lesioni personali aggravate e porto illegale di arma da guerra trattandosi di un’arma appartenente a corpo di polizia. Il 20enne incensurato è trattenuto in stato di fermo in attesa di convalida da parte del Tribunale.
