E’ stata emessa dal Sindaco di Nettuno Angelo Casto un’ordinanda con decorrenza immediata per l’interdizione alla balneazione, elioterapia, transito e sosta limitatamente all’arenile prospiciente il Santuario di Santa Maria Goretti di Nettuno a levante dello stabilimento balneare “Il Gabbiano” per una lunghezza di mt. 200. In sostanza il Sindaco ordina che non ci si può fare il bagno, ma neanche si può passeggiare, ci si può fermare o sedere sulla sabbia a causa di una situazione di gravissimo inquinamento accertata dalle analisi dell’Arpa Lazio. Durante i prelievi dell’Arpa, a seguito delle denunce per gli scarichi del dragaggio del Porto, e preso atto dei prelievi del personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Guardia Costiera di Anzio, campioni di sabbia mista con acqua di mare fuoriuscenti dal tubo di scarico della draga con attività autorizzata dalla Regione Lazio, l’Arpa Lazio ha evidenziati che “trattasi di acque altamente contaminate da liquami per gli elevati valori di azoto ammoniacale, azoto nitroso, azoto nitrico, BOD5 e fosforo totale, nonché solidi sospesi totali, nonché escherichia coli per un valore di 30/u.f.c./100 ml così meglio riportato nella documentazione di Arpa Lazio allegata”.
Il Comune dispone che il Dirigente Area II – Economico Finanziaria – Servizio Demanio, dovrà attivarsi per l’apposizione di idonei cartelli recante la scritta “ divieto di balneazione”. Che il Dirigente Area VII – Vigilanza, dovrà effettuare controlli onde verificare la regolare apposizione dei cartelli di divieto di balneazione nell’area interessata.
Un’ordinanza incredibile nel mese di aprile in cui il bagno ovviamente non se lo fa nessuno ma che lascia preannunciare una stagione davvero infernale per gli operatori balneari della zona che partono con un gap pesantissimo in questa stagione estiva che si preannuncia drammatica.