Un migliaio di persone, tra parenti e amici, si sono dati appuntamento ad Anzio Colonia per l‘ultimo saluto a Carlo Sannino, il diciottenne deceduto domenica notte in un tragico incidente stradale.
Per Carlo sono stati scritti cartelloni,
organizzati cori e accesi fumogeni. Un modo per cercare di dare senso ad un lutto terribile, quello che ha visto un diciottenne strappato agli affetti più cari per una distrazione alla guida. E si fa davvero fatica a sopportare l’emozione fortissima di quanti non si danno pace per questa assurda scomparsa.
In prima fila, dietro al carro funebre, che in una bara argentata porta il il corpo di Carlo, i suoi genitori, la sorella e gli amici più cari tra cui uno dei ragazzi rimasto ferito nell’incidente che ha ucciso Carlo e procurato gravi conseguenze a un terzo giovane, ancora ricoverato al San Camillo di Roma. Il corteo dei familiari e degli amici di Carlo è partito dai portici del quartiere di Anzio Colonia, alle spalle della chiesa di San Bartolomeo e, dopo aver girato da viale Marconi alla rotonda, in direzione di via Vespucci, ha seguito il percorso di via delle Calcare per raggiungere la Nettunense e arrivare nella cattedrale di Santa Teresa per la cerimonia funebre. Un percorso lungo per dare il tempo a tutti di fare pace con l’idea che si tratta davvero dell’ultimo saluto e che da oggi in poi Carlo vivrà nella memoria e negli affetti di chi gli ha voluto bene.
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