Sono pochi i 18enni con le idee chiare e tante passioni. Era così Carlo Sannino, 18 anni compiuti nel settembre scorso e scomparso nella serata di ieri in un drammatico incidente. Una passione per il sollevamento pesi con il sogno di diventare un campione che portava avanti con gli amici della N.B.B.U.I (Natural Body Builder’s Union International) di cui faceva parte. Una passione per la musica (suonava il tamburo). L’impegno per la scuola (si sarebbe dovuto diplomare quest’anno e pochi giorni fa aveva festeggiato i 100 giorni all’esame insieme ai compagni di scuola). Carlo, con la faccia da ragazzino, tanti amici e una vita piena che oggi non c’è più per una distrazione al volante. E sono proprio i suoi amici a ricordarlo e salutarlo su Fb. Gli stessi che ieri sera si sono radunati a Santa Teresa, al freddo e con le lacrime agli occhi, per l’ultimo saluto.
“Questo destino infame ti ha portato via ancora non riesco a crederci…sempre i migliori se ne vanno fanne del tuo sport la passione piu grande anche lessù ciao cuggiiii tvtttb”, queste le parole di Sara. “Eri come il gigante buono fratè,la dolcezza tua era indescrivibile. Carlè fagli vedere lassù chi comanda . R.I.P. branda mia” lo ricorda Giovanni. “Senti un pò Carlo! C’è qualcosa che avrei voluto dirti fin da quando ti ho visto.. Eri e rimani speciale. Uguale a me, anzi.. Tu sei un omone pompato, io uno stuzzicadenti, ma malgrado ciò siamo stati due giocherelloni, e non abbiamo mai smesso di prenderci per il culo l’uno con l’altro, sai perchè? Perchè ci siamo sempre voluti bene. A volte ti mettevi anche in ginocchio per un mio banale massaggio ai muscoli delle spalle, e il giorno dopo mi venivi a dire che grazie ai miei massaggi avevi fatto un allenamento da urlo.. Che dire l’allenamento vero e proprio è appena iniziato, stammi vicino e accompagnami nella vita mio omone Carlo Sannino!”, queste le parole commosse di Giacomo. “Bella cuggio venerdí scorso abbiamo preso la patente superando l’esame insieme, mercoledí mi hai ospitato in palestra dove tu piano piano raggiungevi il tuo sogno e con il tuo amore che mettevi in ogni singolo gesto piano piano mi convincevi sempre di più ad intraprendere questo percorso insieme a te.. Ricordo tutti i momenti passati con te al mare all’età di 13 anni, ricordo il tuo sorriso, la tua voglia di vivere, e quanto sei forte.. Sono vicino con tutto il cuore a Zio Fabio ed a Zio Carlo in particolare, e a qualunque altra persona che gli voleva veramente bene.. La tua forza veglia su di noi”. L’addio del cugino Mauro. Ma anche l’associazione sportiva lo saluta “Un ragazzo pieno di vita, un atleta strepitoso ci ha lasciato in un incidente stradale.Tutta la N.B.B.U.I.porge le più sentite condoglianze alla famiglia. Siamo increduli e sconvolti da questa notizia. Ciao Carletto”.