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Perde il lavoro e tenta il suicidio, salvato dai Carabinieri infermiere di Anzio

E’ stata salvato dai Carabinieri un uomo di Anzio che nei giorni scorsi aveva perso il lavoro e ha annunciato l’intenzione di uccidersi. L’uomo, che da giorni meditava di togliersi la vita, ha fatto perdere le proprie tracce ma, grazie ad un messaggio inviato ad un medico specialista che lo aveva in cura, è stato trovato e salvato dai militari dell’Arma.

L’uomo di Anzio, classe 1975, che aveva intenzione di suicidarsi, ha inviato al suo medico un sms dal tenore a dir poco preoccupante. I carabinieri lo hanno trovato a bordo della sua autovettura a San Martino D’Ocre, frazione del comune di Ocre (L’Aquila), su una piazzola sterrata a margine della strada provinciale 38 Vestina. L’uomo, che piangeva a dirotto, aveva tra le gambe uno zaino aperto con all’interno una pistola Colt calibro 45, con il colpo in canna ed il grilletto armato, pronta a fare fuoco. L’uomo, dipendente di una clinica privata, aveva comunicato al professionista che lo seguiva per le cure di essere stato licenziato dal lavoro e di essere andato via di casa, chiedendogli inoltre di informare la madre convivente affinché si prendesse cura del loro cane. Da una prima ricostruzione dei fatti è emerso che l’uomo, prima di far perdere definitivamente le proprie tracce a bordo della sua Seat Ibiza, ha avuto un forte alterco con i colleghi di lavoro, tanto che in preda al rancore aveva manifestato loro l’intenzione di suicidarsi. Così sono scattate le ricerche: l’Arma aquilana ha attivato tutte le sue risorse sul campo, pattugliando palmo e palmo la zona interessata. Dopo appena un’ora di ricerche, due militari liberi dal servizio a bordo di mezzo privato, rispettivamente della Stazione Carabinieri di Rocca di Mezzo e dell’Aliquota Radiomobile di L’Aquila, che avevano deciso di collaborare alle ricerche benché non fossero in orario di lavoro, hanno è riuscito ad evitare il peggio. L’uomo è stato portato all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove è stato ricoverato e subito sottoposto alle cure del caso. Il serbatoio dell’arma conteneva ulteriori 6 proiettili, quasi ad evitare che l’insano gesto potesse fallire, e nel cassetto porta oggetti del mezzo sono stati rinvenuti ulteriori 37 colpi calibro 45 e un ulteriore caricatore della stessa pistola contenente altri 7 colpi. Inoltre, all’interno della tasca del giubbotto, i militari hanno trovato anche un coltello a serramanico di tipo ‘Cecoslovacco’; le armi rinvenute sono state tutte precauzionalmente ritirate.