Non solo colleghi, ma anche molti suoi ex alunni sono voluti giungere qui a Nettuno dall’Abruzzo per dare l‘ultimo saluto a Nando Mazza. Una persona e un professionista che ha lasciato un ricordo profondo nelle vite di chi lo ha conosciuto in quel lembo di terra tra Balsorano e San Vincenzo Valle Roveto al confine tra il Lazio e l’Abruzzo. Un affetto vero, un rapporto legato con quella terra e con quelle persone che neanche la lontananza dopo il trasferimento di Mazza ad Anzio, né il tempo trascorso hanno saputo spezzare e che siamo certi rimarrà saldo nei cuori di chiunque lo abbia conosciuto anche adesso che lui non c’è più, al contrario dei suoi insegnamenti che rimarranno per sempre nel cuore e nella mente dei suoi allievi.
“Di lui ci è rimasta la passione – ha detto una sua ex allieva giunta dall’Abruzzo – Facevamo il Liceo classico quindi di matematica e fisica ci importava meno, però come lui insegnava queste materie di travolgeva tanto che grazie a lui ho deciso di prendere ingegneria all’università. Mi ricordo il primo giorno di scuola quando ci diede delle fotocopie con su scritto “il bello della matematica” e questo di fa capire la passione che aveva per il suo lavoro, una passione che è riuscito a trasmettere anche noi. A lui interessava che noi capissimo ciò che lui spiegava e che ci piacesse quella materia. Anche come dirigente scolastico era molto determinato e aveva l’ammirazione da parte di tutti, in primis dagli studenti. Questo per noi è un ringraziamento spontaneo che vogliamo rivolgere a lui per la passione che ci ha trasmesso”.