Cronaca

Finanziere si candida a Nettuno, nessun rimborso per il trasferimento

Si era candidato nel 2016 alle elezioni di Nettuno nella lista di Noi con Salvini, a sostegno di Carlo Eufemi Sindaco, e per questo ha dovuto lasciare il suo posto di Maresciallo presso la Guardia di Finanza, sempre di Nettuno. Aveva chiesto il trasferimento in una sede vicina, ad esempio Anzio, invece è stato mandato a 35 km di distanza, alla Compagnia Guardia di Finanza di Pomezia, fino al 2018. A quel punto potrà tornare in servizio nel comune di partenza. Con un ricorso al Tar, il Maresciallo ha lamentato che con questo provvedimento gli è stato negato il diritto all’indennità ed al rimborso delle spese sostenute.

Nel ricorso è stata censurata “la erroneità, travisamento e contraddittorietà della individuazione della sede di trasferimento perché ai sensi della normativa rubricata la sede più vicina non appartenente alla circoscrizione della candidatura sarebbe Anzio (dove avrebbe potuto svolgere le mansioni di servizio, attese anche le indicazioni in tal senso delle rappresentanze di Comando apicale), distante 3 km da Nettuno e non Pomezia, distante oltre 35 Km. Inoltre l’Amministrazione avrebbe omesso la comunicazione di avvio del procedimento impedendo al ricorrente la corretta partecipazione e l’esercizio del diritto di difesa”.

Il collegio giudicante ha quindi respinto il ricorso. In particolare, i Giudici sottolineano che non si è trattato di un trasferimento, “ma di un temporaneo allontanamento dalla sede di servizio in conseguenza del divieto posto dalla stessa norma di “prestare servizio per tre anni nell’ambito della circoscrizione nella quale il dipendente si è presentato candidato”. “Si tratta – si legge ancora nel documento – di un trasferimento che l’Amministrazione si trova nella condizione di dover disporre – in applicazione di una disposizione legislativa – esclusivamente per effetto di una situazione oggettiva in cui il dipendente ha volontariamente scelto di porsi, con la conseguenza che l’interessato non ha titolo al trattamento economico di missione”.