Home Cronaca Nettuno – Parcheggione, il Tribunale rigetta il ricorso presentato dalla Parkroi

Nettuno – Parcheggione, il Tribunale rigetta il ricorso presentato dalla Parkroi

Il Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Lazio appoggia in pieno le scelte sul parcheggione dell’amministrazione comunale di Nettuno a 5 stelle. Il Tribunale ha infatti rigettato il ricorso presentato dalla società Parkroi, che aveva chiesto l’annullamento degli atti con cui lo scorso anno l’ente del Tridente ha annullato in autotutela il progetto di finanza che la Parkroi si era aggiudicata quattro anni prima, per realizzare e poi gestire il parcheggio multipiano in piazzale Berlinguer, invitando la stessa srl a riconsegnare l’area dove avrebbe dovuto costruire l’opera pubblica.

Effettuato uno scavo per verificare la presenza di una falda freatica, scoperta la stessa a una profondità di 7-8 metri, la Parkroi aveva specificato che il progetto andava rivisto e che sarebbero aumentati i costi. Il Comune, all’epoca retto dal sindaco Alessio Chiavetta, del Pd, aveva analizzato la situazione e alla fine dato l’ok, il 17 aprile 2014, al progetto. Restava però il problema del Pef, il piano economico e finanziario, e nel 2015 lo stesso Comune, mentre in piazzale Berlinguer restava un enorme cratere e i disagi nella zona erano notevolissimi, aveva sostenuto che non si poteva andare avanti con l’opera pubblica. Ne era nato un braccio di ferro con la Parkroi, che il 30 maggio scorso ha fatto causa all’ente locale, chiedendo un risarcimento di sei milioni di euro. Insediatosi a palazzo il sindaco Angelo Casto, l’intera vicenda è stata rivista e il primo cittadino ha trovato tra gli atti una falsa lettera di asseverazione sequestrata dalla Guardia di Finanza. Tra accuse di falso e indagini della Guardia di finanza, con la Corte dei Conti che ha indagato imprenditori e due dirigenti comunali, ipotizzando un danno erariale di 223mila euro, a ottobre il Comune ha annullato tutti gli atti con cui era stata aggiudicata la gara alla Parkroi. Provvedimenti impugnati dalla società, ma ora avallati dal Tar. Per i giudici l’Amministrazione, in una situazione del genere, ben ha potuto “esercitare il potere di autotutela alla stessa conferito dalla legge pur in carenza dell’emissione di una sentenza passata in giudicato”. E avallate pure le motivazioni alla base del provvedimento, specificando che vi è stata una “adeguata esposizione dell’interesse pubblico all’annullamento” degli atti a favore della Parkroi.