Non hanno dubbi dalla Capitaneria di Porto di Anzio, al lavoro da questa mattina al Santuario di Nostra Signora delle Grazie insieme ai tecnici del Comune e di Acqualatina: ci sono diversi scarichi abusivi che sfociano a mare e i responsabili saranno individuati. Si stava indagando a seguito della segnalazione di alcuni cittadini sulle operazioni di dragaggio, che hanno riversato sul litorale sabbia nera e avevano fatto pensare alla presenza di agenti inquinanti. Ma la situazione si è rivelata ben diversa. Mentre la sabbia scura sembra essere appunto solo questo, sono stati individuati diversi scarichi fognari abusivi. “Non mi sbilancio sul numero degli scarichi individuati – ci dice il Comandante della Capitaneria di Porto Alessandro Cingolani – ma posso dire che siamo certi di riuscire ad individuare i responsabili. Si tratta di un fenomeno circoscritto alla zona e arriveremo a capire chi è stato”. Intanto sono stati fatti i prelievi in tutta la zona per capire di che genere di inquinamento si tratti e i campioni prelevati, nei prossimi giorni, saranno messi a disposizione dell’Arpa Lazio per ulteriori controlli. E i titolari degli scarichi abusivi rischiano di pagare davvero cara la propria inciviltà. poiché il reato di inquinamento ambientale oltre ad essere diventato penale prevede la copertura totale delle spese di ripristino della situazione. Senza contare le sanzioni amministrative del gestore del servizio idrico.
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