E’ stata acquisita al patrimonio comunale di Anzio una villa di Lavinio, ancora in attesa del provvedimento definitivo di confisca, che è stata sequestrata a un uomo coinvolto in un’inchiesta per traffico di droga. Ieri si è tenuto un sopralluogo direttamente nell’abitazione, alla presenza dell’Assessore ai Servizi sociali Roberta Cafà e delle forze di polizia. L’acquisizione al patrimonio del Comune è un passaggio essenziale per poter utilizzare la struttura a fini sociali. L’immobile è stato consegnato dal Tribunale di Roma e dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati all’assessore Cafà, in rappresentanza dell’Amministrazione Bruschini. Si tratta una villa su due piani con quattro camere da letto, salone, cucina, servizi, piscina e un giardino di duemila metri quadrati. “Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Cafà – è quello di offrire questi spazi all’associazione Dopo di Noi, che si occupa di ragazzi disabili, con l’intento di trasformarla in centro diurno. Il nostro obiettivo – conclude l’assessore – una volta acquisita la proprietà in via definitiva, è quello della realizzazione della casa famiglia sul terreno di via Oratorio di Santa Rita o, in alternativa, con la collaborazione della Caritas, creare un centro di accoglienza per minori”.