Solo la scorsa settimana sull’albo pretorio del Comune di Nettuno è apparsa la notizia dell’assegnazione di una casa popolare a Largo Santa Barbara ad un nucleo familiare di 5 persone, dopo che l’abitazione era stata riacquisita nella disponibilità dell’Ente comunale a seguito di un’occupazione abusiva. Ma a quanto pare i procedimenti per la verifica dei requisiti riguardano molti più nuclei operativi. Nei prossimi giorni saranno eseguite dalla Polizia locale di Nettuno sei operazioni di sfratto ad altrettante famiglie che occupano senza averne i titoli gli alloggi popolari. Le verifiche sulla legittimità delle assegnazioni degli alloggi comunali erano partite durante la giunta commissariale di Rafaela Moscarella che, con una comunicazione stampa aveva fatto presente come molte famiglie, anche a fronte di un canone mensile irrisorio (alcuni erano chiamati a pagare meno di 10 euro al mese) non erano in regola con i pagamenti ed avevano accumulato una consistente morosità. Successivamente è stata sollevata una discreta polemica da parte di diversi esponenti politici che a gran voce hanno chiesto la verifica delle assegnazioni e i requisiti delle occupazioni. Sei nuclei familiari sono risultati privi dei requisiti per occupare gli alloggi pubblici e subito sono partire le pratiche legali per tornare in possesso degli stabili. Dopo attenta verifica ed eventuali lavori di sistemazione, il Comune potrà quindi procedere alla riassegnazione a delle famiglie aventi diritto. Una buona notizia quindi, per chi spesso per anni staziona in graduatorie che per troppo tempo sono rimaste completamente ferme, mentre chi non ne ha diritto occupa case comunali a danno di chi ha realmente necessità di un sostegno pubblico. Non si può non sottolineare che per ogni occupazione abusiva c’è una famiglia in difficoltà che non può essere aiutata. I controlli sulla regolarità delle assegnazioni degli occupanti continueranno anche nei prossimi mesi.