Una mattinata intera in attesa che venissero portate avanti le prove di carico sul palazzo pericolante di via Gorizia, a Nettuno, ha portato a un esito semmai anche più sorprendente di quello che si pensava in un primo momento. Non solo la sopraelevazione, ma l’intero stabile è da considerarsi “insanabile”. A dirlo l’ingegner Maurizio Basile, tecnico del Comune del Tridente, che in tarda mattinata ha visionato i primi esiti delle rilevazioni della ditta specializzata ancora al lavoro. “Il palazzo si sta sbriciolando – ha detto Basile – non solo la parte sopraelevata, ma anche il resto non sono sanabili. Le analisi in corso sono di diversa natura; sono stati prelevati campioni di materiale da inviare in laboratori specializzati, che entro 10 giorni ci comunicheranno i risultati, ma alcuni esiti sono immediatamente visibili e analizzabili. L’immobile è in uno stato di degrado evidente ed è pericoloso. I mattoni e i sostegni si stanno letteralmente sbriciolando, anche abbattere gli ultimi due piani non sarà sufficiente a salvare il resto dell’immobile, che è compromesso. La cosa più conveniente, anche per i proprietari, è abbattere l’intero immobile e ricostruire da zero”.
La ditta, ancora al lavoro, sta applicando placche di ferro per verificare la stabilità e la staticità dell’immobile, ma sono stati utilizzati anche acqua, segatura e trapani per prelevare, non solo a livello superficiale, dei campioni e capire in che condizioni si trovano. Le prove statiche, lo ricordiamo, proprio per la situazione di pericolo in cui si trova il palazzo, sono state eseguite solo al primo piano. E la “diagnosi” sembra davvero disperata. Ora resta da capire, alla luce del definitivo esito delle analisi, cosa deciderà l’Amministrazione comunale di Nettuno in merito all’abbattimento, chiesto a gran voce da commercianti e residenti, da tempo vittime di tutti i disagi legati alla situazione, a partire dall’interdizione del traffico.