All’interno della struttura che potrebbe ospitare fino a 180 nuovi migranti, in questo momento si trovano i delegati della Prefettura e della Questura, ma anche i tecnici del comune che hanno il compito di dire la loro sulla idoneità dell’immobile. Fuori dal cancello in questo momento sono già assiepati i primi manifestanti e residenti, assolutamente contrari alla realizzazione del nuovo Cara, mentre sono giunti sul posto anche Carabinieri e Vigili del Fuoco. A protestare anche i consiglieri comunali Lorenza Alessandrini e Genesio D’Angeli, ma anche gli esponenti di Casapound Anzio e Nettuno. Tuttavia sono i residenti della zona ed esponenti del comitato “No Kiklos” a sollevare una questione di non poco conto: la struttura si trova a meno di un chilometro dall’impianto di compostaggio contro cui si porta avanti una battaglia da anni per i miasmi che produce investendo la zona, odori da cui l’ex Decathlon oggetto del sopralluogo non è di certo immune. A colpire poi è l’ingresso alla struttura, che dopo 15 minuti di pioggia è un pantano impraticabile. Ora resta da capire quale sarà l’esito del sopralluogo, anche se già in passato la Prefettura ha scelto proprio su Nettuno strutture non idonee che sono state poi modificate.
Nettuno – Nuovo Centro migranti, protesta fuori la struttura
E' protesta in questo momento davanti all'ex Decathlon della zona Verdiana dove potrebbero essere ospitati 180 nuovi migranti
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.