Sono emersi in queste ore i dettagli della mattinata di follia che si è verificata nella serata e prima mattinata di ieri nel quartiere di Santa Barbara a Nettuno. Nei giorni scorsi, secondo la ricostruzione dei fatti, un uomo con il volto coperto da un passamontagna è entrato nel bar e, con un cacciavite, ha forzato una slot machine portando via pochi spicci. Sull’episodio il titolare del Bar non ha presentato denuncia ma, a quanto pare, è stata messa in giro la voce che il “colpevole” fosse proprio un residente della zona uno dei due che stamattina si è reso protagonista delle minacce con il fucile. Quindi alle tre di notte di ieri due uomini, uno classe ’70 l’altro classe ’85 sono andati sotto l’abitazione della fidanzata del titolare del Bar ed hanno iniziato ad urlare chiedendo di lui. La donna spaventata ha chiamato il fidanzato e le forze dell’ordine. Quindi sono stati avvertiti dei colpi, come se qualcuno volesse sfondare il portone d’ingresso. Sul posto, nel giro di pochi minuti è arrivata un’auto dei Carabinieri che ha trovato i due ancora sotto l’abitazione della donna ma senza alcuna arma. Quindi entrambi sono stati invitati ad andare via. I due ragazzi tuttavia, si sono spostati solo di qualche decina di metri, fermandosi all’ingresso del Bar Santa Barbara in attesa che l’attività commerciale aprisse come è avvenuto alle 7 circa. Una volta aperto il Bar il ragazzo classe ’70 ha mandato l’amico a prendere il fucile regolarmente detenuto dal padre nella sua abitazione poco distante. Una volta presa l’arma l’uomo è entrato nel Bar con il fucile spianato. Il titolare si è quindi nascosto nel bagno dell’attività mentre i presenti cercavano di calmare l’uomo, per la seconda volta, sono state avvertite le forze dell’ordine. Sentite le sirene in lontananza il più giovane dei due ha preso di nuovo il fucile e lo ha riportato in casa. Sul posto sono giunte a sirene spiegate tre volanti della Polizia. Gli investigatori sul posto hanno quindi identificato i due, acquisito le immagini della videosorveglianza in cui si vede con chiarezza uno dei due che entra con il fucile nel bar e, dopo aver ascoltato i testimoni, hanno perquisito l’abitazione del giovane dove hanno rinvenuto l’arma e il relativo munizionamento. Quindi si sono recati in prossimità dell’abitazione della donna e hanno scoperto che durante la notte i due avevano esploso diversi colpi distruggendo un vetro. In zona sono stati ritrovati i vetri e i bossoli calibro 12 del fucile. Tutto il materiale è stata posto sotto sequestro da parte della polizia scientifica per le analisi del caso. I due sono stati quindi denunciati a piede libero con le accuse di detenzione abusiva di armi e munizioni da sparo, danneggiamento aggravato per gli spari contro l’abitazione della donna e per le minacce aggravate. La polizia monitorerà costantemente la zona nei prossimi giorni per garantire la sicurezza delle persone coinvolte nell’episodio.
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