Imponente operazione di controllo del territorio da parte della Polizia locale di Nettuno, guidata dal Comandante Antonio Arancio, culminata con il maxi sequestro di un terreno in via Rocca Priora, una traversa di via dei Frati, in prossimità del Campo della memoria. Nell’area di oltre tremila metri, ad un passo dal fosso della Seccia, è stata creata un’immensa discarica abusiva a cielo aperto in grado non solo di inquinare tutto l’area ma, alla luce della consistente presenza di calcinacci che hanno innalzato il livello del terreno di circa 10 metri, anche di bloccare il corso del canale stesso, con danni fin troppo facili da immaginare.
La Polizia locale intervenuta sul posto ha rinvenuto la presenza di grandi quantità di eternit, taniche di olio motore percolate nel terreno, vernici, rifiuti ingombranti, materassi e scarti di cantiere posti sul ciglio del fosso, che alla prima pioggia possono franare nell’acqua. Probabile l’inquinamento della falda acquifera sottostante. Dopo il provvedimento di sequestro l’area è stata assegnata al titolare che, nei giorni scorsi, a seguito dei controlli della Polizia locale, ha presentato denuncia per la situazione in cui ha ritrovato il suo terreno. La polizia locale è ottimista sull’individuazione dei responsabili della situazione a cui verrà contestato il reato ambientale, che può portare ad una condanna penale e che, soprattutto, impone ai responsabili il ripristino e la bonifica dell’area con la differenziazione di ogni rifiuti presente. Le riprese dall’alto dell’area testimoniano che il lavoro di illecito smaltimento dei rifiuti è stato costante negli ultimi mesi, compreso l’utilizzo di mezzi che spianava i rifiuti gettati, per poterne gettare ancora, arrivando, come detto, ad un innalzamento di circa dieci metri di tutta l’area.
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