Maxi operazione questa mattina all’alba volta a contrastare il traffico illecito di rifiuti a Latina, ma anche a Roma e Frosinone che vede tra gli indagati anche due neroniani. La direzione distrettuale antimafia di Roma ha affidato l’esecuzione di perquisizioni e controlli nella provincia pontina al “gruppo carabinieri forestale Latina” nato dopo la soppressione del Corpo forestale. Il gip della dda di Roma Rosalba Liso, su richiesta del sostituto procuratore Alberto Galanti, ha disposto perquisizioni in abitazioni e aziende. A Latina sarebbero coinvolte la Centro servizi ambientali di Castelforte che smaltisce rifiuti industriali e la discarica Refecta di Cisterna guidata da Riccardo Traversa di Anzio. In tutto sono 31 gli indagati e 13 le aziende sequestrate, 8 laboratori di analisi e due discariche. Oltre a Traversa è residente ad Anzio Alfonso Verlezza, responsabile di laboratorio e area chimica della Bio Consult. L’operazione è partita alle 5 e 30 ed è andata avanti per tutto il giorno. Immediata la comunicazione della Refecta sulla situazione.
“Refecta continua ad operare normalmente, abbiamo completa fiducia nell’operato della magistratura e confidiamo di poter fare chiarezza in brevissimo tempo, almeno sulla nostra posizione”. Questa la posizione di Riccardo Traversa, amministratore unico della società titolare dell’impianto di recupero rifiuti provenienti da raccolte differenziate a Cisterna di Latina. “Ci viene addebitata una non corretta procedura di classificazione di un rifiuto prodotto in quantità marginali nel nostro impianto di depurazione delle acque reflue. Parliamo di 250 tonnellate di rifiuti conferiti tra il 2014 e il 2015, rispetto alle 200.000 tonnellate gestite. Non capiamo i motivi del nostro coinvolgimento e pertanto restiamo fiduciosi di poter chiarire quanto prima e dimostrare la nostra completa estraneità ai fatti che ci vengono addebitati”.
“Refecta – continuano dalla società – opera da circa quindici anni nella gestione dei rifiuti ispirandosi a procedure e standard che l’hanno portata ad ottenere certificazioni importanti come la Registrazione EMAS l’iscrizione nella “white list” della prefettura. Persegue da sempre obiettivi di sensibilizzazione sulle buone pratiche per il riciclo dei rifiuti, anche con campagne nelle scuole della provincia di Latina. Attualmente impiega oltre 100 addetti tra diretti e indiretti impegnata con continuità in attività di ricerca e sviluppo che genera investimenti volti al recupero di materie prime seconde dai rifiuti”.