Guai per l’ex consigliere comunale di Nettuno (eletto in quota PDL), ed ex presidente del Marina di Nettuno, Giuliano Valente. Il tribunale ha infatti disposto la confisca patrimonio di Valente corrispondente di oltre 16 milioni di Euro, beni che lo stesso ex consigliere comunale non è riuscito a giustificare nel corso del procedimento a suo carico iniziato nel 2012 quando lo stesso Valente fu arrestato con l’accusa di bancarotta fraudolenta dopo essersi reso irreperibile per due settimane. L’indagine riguardava il fallimento della società cooperativa “Capoverde Immobiliare”. Un crac finanziario di oltre 4 milioni di euro, drenati dalle casse aziendali e fatti confluire nei conti correnti personali dell’indagato e di società appositamente costituite. L’operazione del Nucleo di Polizia Tributaria porta avanti dagli uomini della Guardia di Finanza del comando Provinciale di Roma ha portato alla confisca 42 immobili, 2 attività imprenditoriali (un bar e uno stabilimento balneare) e 5 autovetture.