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Anzio e Nettuno – Cambio della Guardia al vertice del Commissariato

Il commissariato di Polizia di Anzio e Nettuno

Cambio della guardia questa mattina alla guida del Commissariato di Polizia di Anzio e Nettuno. A lasciare, a pochi mesi dalla pensione, il Primo dirigente Antongiulio Cassandra che ad Anzio è stato al comando in ben due occasioni, tra cui nell’ultimo biennio mentre ad arrivare è una donna, anche lei residente in zona, anche lei in passato già operativa sul territorio: Si tratta di Adele Picariello, fino a ieri alla guida del Nucleo Amministrativo di Savona. Entrambi si sono voluti congedare e presentare dalla stampa, fornendo, dati alla mano, anche il bilancio del periodo appena concluso. “Tra 5 mesi vado in pensione – ha annunciato Cassandra – e in questo periodo prima della conclusione del mio percorso lavorativo, porterò avanti un incarico ministeriale. Tra di tanti posto in cui ho lavorato – ha raccontato – ci sono state due puntate proprio ad Anzio, nel periodo 2009-2010 e poi due anni fa. Questo di Anzio – ha voluto sottolineare – per me è ‘il commissariato’, quello a cui ho tenuto di più, casa mia. Con l’aiuto di tutti abbiamo portato avanti un lavoro forte e i dati della statistica dal 2015 al 2017, grazie al sostegno della Questura parlano chiaro. Abbiamo potuto realizzare un grande controllo del territorio praticamente con una macchina e mezza a disposizione. Siamo riusciti a garantire una presenza costante. Basti pensare – ha sottolineato – che da 17 pattuglino organizzati nel 2015 siam passati a 48 nel 2016. Dove per pattuglino si considerano i controlli costanti del territorio. In questo biennio vantiamo ben 6mila macchine controllate, con la revoca di 25 patenti, 8mila persone identificate. Un’attività di prevenzione enorme, mentre per quello che riguarda la repressione ci sono stati 67 arresti  con il trasporto immediato del fermato in carcere e ben 250 denunce a piede libero”. Non solo. Il numero statistico dei reati è stato nello stesso biennio, in netta discesa con un crollo drastico delle rapine. “Solo una rapina in un anno – spiega ancora Cassandra – tra l’altro il 31 dicembre. Un colpo che ci ha rovinato il record proprio sotto le feste di Natale (l’anno precedente non si contavano i colpi soprattutto ai supermercati, ma anche alle banche, soprattutto in prossimità dell’orario di chiusura) in calo anche furti in abitazione reato molto sentito dai cittadini. Sono stati 122 i furti in casa nel 2015 a solo 81 nel 2016. Rispettiamo i dati – aggiunge il Primo dirigente uscente – un furto a settimana capita ancora, ma quello che volevo evidenziare è che i cittadini purtroppo non collaborano con noi. Non è arrivata nessuna segnalazione di auto sospette nei quartieri, possibile che nessuno noti i malviventi? Chiediamo collaborazione ai cittadini che sono un elemento importantissimo per noi. Sarebbe importante anche segnalare cose che poi risultino falsi allarmi, comunque un toccasana altrimenti sono solo gli occhi degli agenti ad agire a tutela di tutti e la differenza tra quattro paia e 10mila paia di occhi la possono capire davvero tutti. Se tutti ci aiutassero anche anonimamente per noi sarebbe perfetto. Con più collaborazione ci sarebbero più risultati”. Ma Antongiulio Cassandra ci ha tenuto a testimoniare anche il lavoro amministrativo del Commissariato, che ha dei numeri da capogiro e che non sempre sale alla ribalta delle cronache cittadine.

“Oltre alla prevenzione dei reati e alla loro repressione – ha detto – c’è un enorme lavoro di amministrazione. In due anni il Commissariato ha rilasciato 2700 passaporti, con tutto il lavoro di verifica e accertamento che questo comporta. In una settimana, se non ci sono problemi, lo consegnamo, se servono verifiche approfondite ci vogliono fino a 20 giorni. Su questo territorio circolano molte armi regolari, tra fucili da caccia e pistole registrate, e abbiamo effettuato 400 pratiche sulle verifiche della regolarità della detenzione. Un grane lavoro viene anche dalla popolazione straniera residente in zona. Si punta sempre l’occhio sulle cinque sedi dei Centri di Accoglienza del territorio, ma sono una goccia nel mare delle presenze non locali. Abbiamo svolto un grande lavoro con i permessi di soggiorno e i ricongiungimenti familiari. Un grande impegno full immersion che ci ha permesso di rilasciare 3400 permessi nuovi senza contare i rinnovi di chi già lo aveva. Il personale è stato costantemente molto impegnato. Ci sono poi stati i controlli ai locali, del Borgo e non solo, con sanzioni amministrative anche serie, e presso i Bed e breakfast, pericolosi in un momento come questo per gli ospiti che possono registrare”. Infine a prendere la parola è stata il nuovo Primo dirigente Adele Picariello. “Quello di Anzio – ha detto – è un buon Commissariato, visto bene da Roma e attenzionato proprio per la sua vicinanza con la Capitale. Praticamente – ha aggiunto – una piccola Questura il cui lavoro durante l’estate, con il triplicare della popolazione, diventa esponenziale. Per questo è importante essere sempre vigili, sia per la prevenzione che per la repressione. Facendoci vedere in giro – ha concluso – diamo sicurezza alla collettività che deve collaborare e chiamarci sempre, è ai cittadini che chiediamo impegno per riuscire ad essere sempre più incisivi su questo territorio”.