Non aveva diagnosticato la meningite, prescrivendo ad un 17enne di Anzio, Domenico Petrillo, semplici antidolorifici dopo una operazione, perfettamente riuscita, per la frattura di due vertebre causate dalla caduta da un pattino del ragazzo che lavorava come bagnino. Ora il medico Giuseppe Simonetti dell’ospedale San Camillo di Roma, dove Domenico Petrillo era stato trasportato d’urgenza dopo l’incidente il 31 agosto del 2009, è stato condannato ad un anno di reclusione per omicidio colposo per non aver effettuato la giusta diagnosi al presentarsi dell’infezione. Assolti per non aver commesso il fatto altri tre medici che erano stati indagati ossia Massimiliano Kropp, Franca Martines e Armando Richiello. Alla famiglia un riasarcimento provvisoria di 100mila euro aspettando la sentenza della causa civile.
