È stato lo scantinato del C45 caffè, il Bar che si trova in via Santa Lucia Filippine a Nettuno, il teatro delle sevizie subite da un piccolo imprenditore di Roma, che opera nel settore dei condizionatori (vendita e riparazioni) che ha pagato caro il fatto di non aver restituito in tempo un prestito preso a tassi usurai. A finire in manette il gestore del bar, due fratelli e un giovane incensurato (uno è in carcere, due di loro hanno l’obbligo di dimora, il terzo è agli arresti domiciliari) mentre ad essere denunciata è stata una donna di nazionalità ucraina, ex compagna del piccolo imprenditore.
I Carabinieri di Anzio, che hanno verificato la denuncia dell’uomo sfuggito per caso ai suoi aguzzini, sono riusciti a risalire al luogo della prigionia (l’uomo è stato trattenuto per 4 giorni e per tutto il tempo malmenato e umiliato) hanno quindi diffuso il filmato del luogo in cui è stato tenuto prigioniero. Nel locale una brandina e poco altro. Nel pomeriggio di ieri le telecamere della Rai hanno stazionato in zona e filmato l’attività commerciale trasmesse in serata sui tg nazionali.
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