Cinque barelle per il pronto soccorso e un apparecchio per il reparto di chirurgia. Questo il prezioso dono che quest’anno proviene da parte della fondazione Salvati-Pagnini. Un percorso di solidarietà e beneficenza nei confronti della sanità pubblica del territorio che è iniziato nel 2014 con il primo progetto di donazione di strumentazione ospedaliera destinata al “Riuniti” di Anzio e Nettuno, che va a mettere in pratica le volontà testamentarie di Lucio Aldo Salvati.
Questa mattina, alla presenza delle autorità, si è celebrata la consegna delle barelle di cui il pronto soccorso aveva davvero bisogno: tre “normali” e due appositamente studiate per accogliere pazienti obesi. “In un momento di difficoltà come quello che stanno passando attualmente le casse della sanità – ci spiega il dottor Di Fazio, che opera al pronto soccorso – un aiuto come quello fornito dalla fondazione Salvati – Pagnini è proprio una mano santa, anche se avremmo bisogno di ben altro. Ringraziamo dunque di cuore la fondazione per lo sforzo profuso a beneficio della collettività”.
Ma la donazione non si è limitata alle sole barelle per il pronto soccorso, dal costo di circa 1500 euro ognuna: è stato anche ordinato e arriverà dopo Natale un cicloergometro. Si tratta di una particolare apparecchiatura che entrerà “in servizio” nel reparto di cardiologia e servirà a monitorare il cuore dei pazienti mentre questi sono sotto sforzo.
(di Daniele Mancin)