E’ stato il Gup (Giudice per le udienze preliminari) Emiliano Picca del Tribunale di Velletri a prosciogliere tutti i coinvolti nell’inchiesta relativa alle spese di staff in eccesso dell’ex Sindaco di Nettuno Sindaco Alessio Chiavetta.
Il pubblico ministero del Tribunale di Velletri Giuseppe Travaglini aveva chiesto il rinvio a giudizio dell’ex primo cittadino Chiavetta appunto, del dirigente comunale Gianluca Faraone, dell’ex segretario Raffaele Allocca e del personale di staff Marco Spiridigliozzi e Linda Silvia, tutti accusati di abuso d’ufficio.
Una richiesta relativa alle indagini sulle spese per lo staff del sindaco, aperte dopo le denunce presentate dall’opposizione, in particolare di Carlo Eufemi, e portate avanti dalla Guardia di finanza di Nettuno. Secondo il pm Travaglini, tra il 2011 e il 2012, le spese per lo staff furono un abuso d’ufficio, in quanto vennero fatti contratti ai giornalisti per l’ufficio stampa e il settore turismo nonostante fossero già stati superati i tetti di spesa fissati dalla legge in materia. Chiavetta e Faraone si sono difesi, dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia, sostenendo che i contratti ai collaboratori erano stati fatti dopo il via libera ottenuto dall’ufficio del personale e dal segretario Allocca affermando che non era stato superato alcun tetto di spesa. Ma per gli inquirenti quei contratti furono invece un abuso e per tutti e cinque il pm Travaglini ha chiesto il processo. A pronunciarsi sulla richiesta del pubblico ministero Emiliano Picca che ha stabilito che le assunzioni erano nei parametri, che il fatto non costituisce reato e prosciogliendo tutti i coinvolti.