Con una lettera inviata ai Soci della Ipi, ai Dipendenti e anche alle Organizzazioni sindacali, il commissario della Ipi Mario Moriconi chiarisce la fonte dei problemi economici che sta vivendo la società e che possono portarla in breve al fallimento.
Il Commissario scrive ai Soci per comunicare che solo grazie all’Amministrazione comunale di Nettuno, che ha versato all’INPS la somma di 70815,29 euro per evitare il blocco del Durc, si è andati avanti in questi mesi. Di questa somma Moriconi ha chiesto quindi il rimborso senza ricevere riscontro da parte dei soci commissariati della Ipi. Non solo.
“Della somma di 995,606,00 euro evidenziata dai giroconti in uscita soltanto dal primo gennaio 2016 al 17 agosto del 2016 una parte (119mila euro) sono confluiti sui conti dell’appalto di Catania, aggiungendo – si legge nella comunicazione ufficiale – la beffa al danno”. “In considerazione del fatto che è prevenuta dalla banca la comunicazione della rinuncia da parte dei soci Diodati a tutti gli affidamenti concessori alla società Ipi sui propri conti, chiedendo di limitare le garanzie fideiussorie prestate dai soci allo scoperto di conto corrente, e considerato che il comune di Nettuno pagherà a 90 giorni e non a vista le fatture, osservato che la Fit Cisl ha comunicato lo stato di agitazione. la scrivente Ammi istruzione straordinaria prefettizia, suo malgrado, sarà costretta a procedere secondo la Legge Fallimentare quanto prima nella tutela degli interessi del personale e comunque non oltre la data di convocazione dei soci 8 fissata il 21 novembre) qualora in tale sede non si pervenga ad una soluzione sulla grave crisi finanziaria”.
