Era stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per aver causato la morte di tre persone mentre guidava ubriaco e contromano sulla Pontina, oggi Stefano Masci, 38 anni, di Nettuno è stato invece assolto, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di disastro colposo. Un processo parallelo a quello per l’omicidio, portato avanti dalla Procura per le condizioni di insolito gravitò che avevano portato all’incidente. E la sentenza, oggi alla luce del reato di omicidio stradale, ha causato inevitabili polemiche.
Masci, lo ricordiamo, percorrendo per 13 chilometri la Pontina contromano, all’alba del giorno di Pasquetta del 2006 causò la morte di tre persone. L’uomo si mise ubriaco alla guida di un’Audi A3 e si scontrò, all’altezza dell’uscita in direzione Le Ferriere, con la Mercedes condotta dal 38enne Marco Gattuso. Sulla Mercedes viaggiavano anche Debora Borsari, 37 anni, Maurizio Montanari, 44 anni, e Iolanda Ramos, 30 anni, tutti residenti a Roma, tutti morti. Masci venne arrestato, indagato per omicidio volontario e condannato per omicidio colposo a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Per lui anche l’accusa di disastro colposo e un nuovo processo concluso oggi il PM Valerio De Luca ha stabilito che il fatto non sussiste.