L’uomo che questa mattina è stato denunciato per aver pulito ed effettuato degli scavi alla Villa Imperiale è persona nota e stimata ad Anzio che, a quanto pare, da tempo porta avanti volontariamente un’operazione di bonifica e pulizia dell’arenile. “Durante tutta la stagione estiva pulisce volontariamente quello che gli zozzoni che vengono in zona lasciano in spiaggia – spiega un residente – e spesso prende a male parole chi non ha un comportamento corretto e fa bene, visto che in questo modo dimostra l’amore per la sua città che molti non hanno”. Chi questa mattina ha chiamato le forze dell’ordine ha pensato invece che Pietro Salvini, questo il nome dell’uomo, avesse tutt’altra intenzione, visto che con una pala stava scavando vicino i resti. Il pensiero che fosse un “tombarolo” ha fatto lanciare l’allarme, poi la situazione è rientrata nonostante resti la denuncia a suo carico. A confermare le buone intenzioni di Salvini, spesso in zona con rastrelli e buste per la pulizia dei resti è il Sindaco Luciano Bruschini che con Salvini ha un rapporto burrascoso ma di stima. “Ogni volta che lo incontro – spiega il Sindaco – se la prende con me perché non ci impegniamo abbastanza per la pulizia delle Grotte – spiega – in realtà noi spendiamo circa 100mila euro l’anno per tenere in ordine i resti, ma Anzio non finisce al centro e tenere pulita la città è una vera impresa. Comunque – aggiunge Salvini abita a poche decine di metri dalla Villa Imperiale e la ritiene un patrimoni anche suo, per questo la pulisce e anche stamattina sono certo fosse in zona animato dalle migliori intenzioni. Ha un carattere brusco e alle volte prende a brutte parole chi sporca, ma ha ragione nel ritenere che chi viene a visitare la Anzio e la Villa imperiale è un ospite e dovrebbe avere un maggiore rispetto dei luoghi in cui si trova”.