In manette un uomo ed una donna con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio a Nettuno per mano dei Carabinieri della stazione di Anzio. I militari durante un’operazione di controllo e monitoraggio del territorio, con particolare attenzione rivolta alle attività di contrasto dell’attività di spaccio, hanno notato la notte scorsa dei comportamenti sospetti da parte della coppia di origine nigeriane sulla soglia della loro abitazione di Nettuno. Tanto è bastato per convincere i carabinieri di approfondire la situazione, con i due che si sono dimostrati da subito molti nervosi. Così i militari hanno deciso di procedere con una perquisizione domiciliare. Le indagini hanno portato alla scoperta di un vero e proprio laboratorio di stupefacenti. Sequestrati 100 grammi di hashish, 5gr di cocaina e 21gr di eroina confezionati in ovuli, 46gr. di cristalli, 300gr. di amfetamine, oltre a 200 grammi di sostanza da taglio, diversi contanti, bilancini e bustine per il confezionamento. I due soggetti sono stati entrambi tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Anzio in attesa del giudizio direttissimo che si terrà nella giornata odierna presso il Tribunale di Velletri.
L’attività di controllo del territorio ha portato anche a due fermi nella notte del 17 ottobre. Ad Ardea, da parte dei militari della locale Tenenza, hanno individuato un veicolo rubato, denunciato la mattina stessa, viaggiare su via Laurentina. Alla vista dei militari il conducente del veicolo ha tentato di seminare la gazzella. Un inseguimento durato circa 2 chilometri, momento in cui i due occupanti hanno deciso di lasciare il veicolo, sentendosi braccati, e tentare la fuga a piedi. Un tentativo reso vano dai Carabinieri che li hanno raggiunti e bloccati. I due, entrambi cittadini stranieri di origine marocchina, senza fissa dimora, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione e tradotti presso il carcere di Velletri in attesa del rito direttissimo.