“Nessun alunno è stato stipato da nessuna parte”. In merito ad alcune notizie apparse sui giornali nei giorni scorsi, a dire la sua la Dirigente del Circolo Didattico Angelo Castellani, Marina Palumbo. “Come accade spesso, ultimamente – scrive la Palumbo in una nota stampa – molti genitori, piuttosto che cercare un confronto pacifico e risolutivo, si affidano ai social network e agli organi di stampa. Nel secondo caso, per quel che ne so io, occorre sempre verificare se il fatto corrisponda al vero o meno, fare notizia a tutti i costi non credo sia deontologicamente corretto, soprattutto nei confronti di un’Istituzione il cui rappresentante e i cui lavoratori sono sempre individuabili, mentre l’artefice della diffamazione resta tutelato da privacy e, quindi, può dichiarare ciò che crede.
I fatti sono questi: dopo le piogge degli scorsi giorni un piccolo locale seminterrato della sede di via Cavour si è allagato, come tutta la cittadina del resto, le altre scuole del territorio e le stesse abitazioni private. Tempestivamente è stato allertato il Comune di Nettuno, unico proprietario dell’immobile che si occupa , su segnalazione della scuola, della manutenzione dell’edificio e di disporne la chiusura, interrompendo di fatto un pubblico servizio. Due mamme, facilmente individuabili e nei confronti delle quali sono già scattate denunce penali, eludendo la sorveglianza, si intromettevano nei locali scolastici facendo, in maniera arbitraria e senza la necessaria autorizzazione del Dirigente Scolastico, un giro di ispezione. Rilevando lo stato del locale seminterrato, le stesse si attardavano nell’edificio scolastico aggredendo verbalmente il personale in servizio e chiedendo, con toni alterati, la chiusura dell’edificio.
Nonostante i modi poco condivisibili, il personale rispondeva garbatamente chiarendo, alle due genitrici, quali fossero le procedure e che, di fatto, nessun locale ospitante gli alunni aveva subito danni o allagamenti di alcun genere. Le due signore, non soddisfatte delle risposte ricevute evidentemente, hanno ritenuto di fotografare, ancora una volta senza la dovuta autorizzazione, i locali e hanno diffuso il panico tra i genitori, procurando uno stato di allarme generale e, non ancora soddisfatte, hanno diffuso foto, accuse, e falsità sui social network. Per ultimo, hanno inviato la falsa informazione pubblicata sui giornali , in merito allo stato dei luoghi e allo spostamento di alunni da un’aula all’altra. Nella fattispecie, lo spostamento stabilito di una classe, da un’aula all’altra si è reso necessario a fronte di norme di affollamento dei locali scolastici. L’aula in questione potrebbe ospitare 23 alunni più i docenti e la classe inserita è composta appunto da 22 alunni.
Infine, le genitrici minacciano una manifestazione al di fuori degli edifici scolastici, prevista, a loro dire, per il giorno lunedì 10 ottobre. La sottoscritta, in quanto unica rappresentante legale dell’Istituzione scolastica, non ha avuto notizia dalle autorità competenti di manifestazioni organizzate e autorizzate dall’amministrazione locale, pertanto, qualsiasi affollamento ingiustificato agli ingressi scolastici sarà ritenuto illegittimo e di questo sono state già allertate le forze dell’ordine che interverranno prontamente. Come sempre parte della popolazione scolastica della scuola A.Castellani si contraddistingue per il mancato rispetto di regole e norme di convivenza e comportamento costituendo, proprio per i ragazzi, dei cattivi esempi.
Il mancato rispetto delle regole di accesso ai locali scolastici, il procurato allarme in una giornata già difficoltosa per tutta la città, l’interruzione di pubblico servizio, l’aggressione verbale a pubblici ufficiali (il personale scolastico in servizio lo è), la diffamazione a mezzo social network , che è noto a tutti è equiparato ad un organo di stampa, costituiscono tutti illeciti gravi e sicuramente comportamenti da non imitare sia da parte di altri genitori che da parte dei minori. Non stupisce, quindi, che fenomeni quali bullismo o cyberbullismo siano all’ordine del giorno.
La nostra istituzione scolastica continua a ricevere, ogni giorno, richieste di iscrizione alle nostre classi, il personale che presta servizio da noi lo fa con dedizione e passione da anni e i risultati si vedono di anno in anno. Il mio invito, a tutti gli altri genitori, è di prendere le distanze da questa situazione che offende maggiormente chi l’ha creata, e a continuare a percorrere quel cammino di collaborazione che abbiamo affrontato insieme già dallo scorso anno con il Comitato genitori e i componenti del Consiglio di istituto”.
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