E’ una storia di abusi e violenze quella che ha portato un cittadino cubano residente a Torvaianica nella serata di oggi ad aggredire le suore di una casa famiglia protetta di Nettuno. L’uomo trentacinquenne, un anno fa, era stato denunciato dalla compagna, una donna italiana con due figlie, per aver compiuto atti sessuali espliciti davanti alle due minorenni. Il tribunale allora aveva stabilito l’allentamento della donna e delle due figli dal nucleo famigliare, ma non aveva preso provvedimenti nei suoi confronti dell’uomo che oggi, dopo aver scoperto dove si trovava la donna, si è presentato alle porte della struttura con un machete e un coltello. L’uomo ha chiesto di parlare con la ex compagna, ma le suore glielo hanno negato, quindi prima le ha minacciate e poi le ha sequestrate e aggredite, ferendone due con il coltello, mentre una terza è in stato di shock. le urla sono state sentite dai residenti della zona che hanno immediatamente chiamato il 112. Sul posto è intervenuta una volante del commissariato di polizia di Anzio. Due agenti, stando alle prime ricostruzioni, si sono trovati davanti all’uomo che minacciava con la lama una delle suore che gli aveva negato la possibilità di vedere la ex. I due poliziotti sono immediatamente intervenuti e nella colluttazione che si è venuta a creare il cubano è riuscito ad afferrare la pistola di uno dei due agent, prima ha sostenuto di volersi sparare, ma alla fine ha esploso un colpo ferendo uno dei due poliziotti per poi aggredire l’altro con una coltellata. Alla fine è stato sopraffatto e portato in commissariato. l’uomo che sarà ascoltato nelle prossime ore è in stato di arresto.