Home Cronaca Nettuno – Documento falso per il parcheggione, la parola ai legali

Nettuno – Documento falso per il parcheggione, la parola ai legali

L’annuncio del Sindaco di Nettuno Angelo Casto, sulla scoperta di un documento completamente falso (il certificato di asseverazione bancaria senza il quale la società non avrebbe mai potuto aggiudicarsi il project financing e tanto meno avviare i lavori di carotaggio che hanno trasformato piazzale Berlinguer in una immensa buca) non resterà lettera morta. La giunta ha prodotto gli atti di indirizzo a tutela dell’Ente pubblico, che si sospetta sia stato vittima di una tentata truffa e frode e ha inviato tutto ai legali che dovranno tutelare le ragioni dell’Ente in un’udienza (fissata per il 20 ottobre e rinviata al 22 novembre) fissata per discutere una richiesta di risarcimento del danno da parte della Parkroi che chiedeva al Comune, a fronte della revoca dell’assegnazione del progetto, una somma pari a oltre 6 milioni di euro. Il Comune di Nettuno, dopo il danno causato dalla buca, il cui escano non è stato mai autorizzato, rischiava di dover soccombere ad una richiesta di denaro spaventosa per un Comune con le casse vuote. Ora lo scenario cambia radicalmente. Da una parte c’è la banca che avrebbe fornito il certificato di asseverazione che nega l’esistenza dell’atto (mostrato in conferenza stampa il documento allegato agli atti presenta diversi vistosi errori di battitura, un linguaggio decisamente poco ‘bancario’, firme illeggibili, nessun responsabile citato in calce), dall’altra una società che senza quell’atto non avrebbe mai potuto realizzare il parcheggio. “Dopo aver chiesto ai dirigenti del Comune gli atti conseguenti – ha detto il primo cittadino – abbiamo inviato tutto al legale che ci dovrà tutelare in udienza e che dovrà avviare una causa di richiesta di risarcimento del danno nei confronti della Parkroi e di tutti coloro che hanno rischiato di causare un danno enorme al Comune. Avvieremo procedimento civili, penali e amministrativi per risolvere la vicenda. non posso non notare – ha concluso il Sindaco Angelo Casto – che ci sono altre trascuratezze gravi in questo bando. Se ad esempio fosse stata fatta una polizza fideiussoria per i lavori di carotaggio, a quest’ora il Comune avrebbe avuto i fondi per chiudere la buca. Invece lo dovremo fare con le nostre forze, fermo restando l’intenzione di chiedere i danni in prima persona a tutti coloro che hanno firmato i documenti relativi alla realizzazione dell’opera”.