E’ stata posto sotto sequestro dalla Polizia locale di Nettuno un’area verde, in prossimità del bosco di Foglino, in zona Tre Cancelli. I vigili, questa mattina, hanno effettuato un sopralluogo nell’area di proprietà comunale (a quanto pare è stata espropriata dall’Amministrazione comunale all’Università agraria per essere destinata a zona di servizio) ed hanno trovato una situazione di totale degrado e abbandono. L’area verde, il cui accesso era impedito da una catena, è diventata meta di vandali che l’hanno utilizzata com sito di stoccaggio di ogni genere di rifiuto, pericoloso o meno.
Sono presenti sul posto cumuli di immondizia, calcinacci, vernici, lamiere e residui di materiale da cantiere. I rifiuti, parte dei quali interrati, hanno creato una situazione ambientale critiche e sembrano presenti versamenti di percolato nel terreno. Un danno ambientale enorme, quello che si profila e su cui ora verranno avviate delle indagini. La polizia locale ha inviato la denuncia in Procura e posto l’area sotto sequestro per evitare il perpetuarsi del reato. Ora bisognerà capire chi utilizzava l’area come discarica e se, in zona, si siano verificati reati connessi.
L’Amministrazione comunale di Nettuno, proprietaria del terreno, ha disposto che la sicurezza materiale e ambientale del sito venga ripristinata il prima possibile. Resta il fatto che individui senza alcuno scrupolo, per non pagare il costo del corretto smaltimento degli inerti, hanno pensato di distruggere un’area verde di pregio, che si trova all’interno di un parco bellissimo e sempre più devastato anche lui nel suo complesso dalla maleducazione e dall’incuria umana. La speranza è che queste persone possano essere individuate e multate. Purtroppo il fenomeno delle discariche abusive riguarda gran parte del territorio comunale e, mentre in zone più centrali si è riusciti a limitare i danni, in altre la situazione è più complessa. In particolare l’area di via delle Grugnole è letteralmente devastata dai cafoni che sembrano batte l’immondizia dalle auto in corsa. Il Comune di Nettuno, lo ricordiamo, ha avviato in questo periodo una serie di politiche di controllo più stringenti sul territorio ed ha preso parte al bando per l’acquisto delle cosiddette fototrappole. Una volta installate la speranza è che i vandali che insudiciano il territorio non solo siano individuati, multati e perseguiti per il reato ambientale, ma che le immagini vengano diffuse per dare un volto a chi si rende colpevole di un gesto così vile in danno dell’intera comunità.