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Nettuno – Immobile pericolante, ora interviene il Comune

img_2087E’ una situazione ingarbugliata quella relativa al palazzo di via Gorizia a Nettuno, che rischia di complicarsi ulteriormente ora che, a causa dei mancati interventi di consolidamento della struttura pericolante, inagibile e transennata da oltre un anno, la Polizia locale ha dovuto disporre il divieto di transito veicolare su un ulteriore tratto di via Gorizia, su via IV novembre e via XXIV maggio, di fatto bloccando completamente la viabilità di piazza Garibaldi e dintorni con disagi enormi per le attività commerciali della zona e per i residenti. Un blocco con la diminuzione di ulteriori posti per la sosta che rischia di mandare in tilt una situazione già al limite.

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Il calcinaccio crollato in giornata

A segnalare nuovi rischi e problemi, dopo i violenti acquazzoni di questi giorni, un passante che ha notato il distacco di un grande pezzo di calcinaccio dal balconcino del palazzo affianco a quello pericolante, anch’esso transennato, su cui è stata realizzata una soprelevazione davvero azzardata, che ha minato la sicurezza dell’intero edificio. Un anno fa il primo intervento dei Vigili del fuoco, che hanno evacuato la struttura e disposto l’inabilità. Da allora ben poco è stato fatto. Sono state apposti alcuni sostegni sulle fondamenta, è stato applicato sui marciapiedi uno strato di materiale impermeabile per evitare che le infiltrazioni facessero cedere ulteriormente la struttura di quattro piani, poi, oltre al transennamento perenne e l’applicazione di pali in metallo per evitare l’ingresso dnella stradina che costeggia l’ingresso in via Gorizia, più nulla. I titolari degli appartamenti al primo e al secondo piano hanno fatto causa a chi ha realizzato l’innalzamento del palazzo, chiedendo interventi immediati per la stabilizzazione dell’edificio e l’abbattimento dei piani superiori. Anche il Comune ha avviato l’iter per la messa in sicurezza, inviando due ingiunzioni di demolizione a cui non è stato dato corso. Quattro mesi fa i Vigili del fuoco di Anzio, chiamati ancora una volta dai residenti che notavano un peggioramento della situazione, hanno monitorato i vetrini posizionati in alcuni punti cardine, per misurare scientificamente le crepe e l’eventuale aggravarsi della situazione. Quattro mesi fa, quindi, per la seconda volta, i Pompieri hanno segnalato all’Ufficio tecnico del Comune, che la situazione del palazzo era in via di peggioramento (con crepe visibili e diffuse su tutta la facciata che danno bene l’idea della situazione strutturale compromessa) e che si doveva intervenire. Oggi il crollo e la decisione di fermare completamente il traffico ratificata dal Comandante della Polizia locale Antonio Arancio che per tutta la mattinata ha seguito la situazione sul posto. In caso di crollo (ipotesi estrema, per il momento) tuttavia a rischiare sarebbero non solo le auto di passaggio, ma anche i palazzi limitrofi davvero poco protetti dalle recinzioni realizzate fino ad oggi. A dire la sua sulla vicenda, anche il Sindaco Angelo Casto che, questa mattina è passato a monitorare la situazione. “Ho dato disposizione all’Ufficio tecnico di un intervento immediato – ha detto – questa situazione si deve risolvere e in tempi rapidi”.