La sera del 19 settembre un cittadino straniero ha rubato due bicicletta a Nettuno. Ad accorgersene due ragazzini che le avevano parcheggiate e legate vicino al mare e che, dopo una passeggiata a piedi, tornando a casa, hanno dovuto fare i conti con la bruttissima sorpresa. A raccontare il fatto la mamma dei due ragazzini Aloysia Miconi, che fa la presso il IV Istituto Comprensivo di Nettuno. “Ieri mattina – spiega – ero a scuola e stavo parlando con i colleghi del furto subito, annunciando che sarei dovuta andare dai carabinieri per sporgere denuncia, mi stavo anche lamentando dei furti, che accadono con una certa frequenza – ha poi aggiunto – quando si sono presentati alla porta due Carabinieri del Comando di Nettuno. Si tratta del Luogotenente Renzo Mazzocchi e del Maresciallo Salvatore Russo che mi hanno riportato le biciclette ancora prima che io riuscissi a denunciarne il furto. Questa è davvero una storia che va raccontata – aggiunge – perché alle volte c’è una sfiducia immotivata nelle istituzioni che invece lavorano e funzionano. I due carabinieri mi hanno raccontato che la sera precedente avevano rincorso una persona rimasta ignota, di nazionalità straniera, dopo averla vista che armeggiava con le biciclette dei mie figli. Il malvivente alla vista dei carabinieri si è dato alla fuga ed è stato rincorso fino al spiaggia. Grazie al favore del buio è riuscito a fuggire, ma è stato costretto a lasciare le biciclette rubate”. Quindi i Carabinieri hanno indagato per risalire alla proprietaria delle biciclette che hanno, infine raggiunto proprio a scuola. “Ci tenevo a raccontare questa storia – ha concluso Aloysia – ci tenevo dire ai miei figli che siamo protetti dalle forze dell’ordine, perché ci fa credere e ben sperare nel futuro sapere che a Nettuno siamo tutelati e protetti al punto che i Carabinieri riescono a trovare una refurtiva prima ancora della denuncia. Non è cosa di tutti i giorni, i carabinieri sono al nostro servizio e meritano un encomio per come si sono comportati”.