La Polizia locale di Nettuno, guidata dal Comandante Antonio Arancio, è stata inviata ad Amatrice, due giorni fa, per consegnare i beni di prima necessità che sono stati raccolti grazie alla generosità dei cittadini di Anzio e Nettuno. I Vigili sono partiti alle 10 dal Comune del tridente, insieme i carichi raccolti in diversi punti delle due città a partire dal centro Coi, che vede coinvolti anche i Comuni di Ardea e Pomezia, che si trova a Tre Cancelli. I Vigili hanno coordinato la Protezione civile (il Comandante Arancio è il responsabile cittadino del settore) nei turni di permanenza ai centri di raccolta e supervisionato la correttezza di ogni passaggio. In auto, il giorno della missione, il Maggiore Franco Paolini e Claudio Creta che hanno scortato i tre furgoni messi a disposizione da privati cittadini, anche loro desiderosi di dare una mano, che sono stati riempiti di pasta, pane, biscotti, latte, giochi per bambini, acqua, fagioli, pomodori, piatti e bicchieri di plastica, tonno e chi più ne ha più ne metta.
E’ stata una giornata decisamente intesa per i partecipanti alla missione, che sono arrivati al centro di smistamento degli aiuti, arrivati in grande quantità da tutta Italia. Una mobilitazione tale che in meno di 48 ore gli esponenti nazionali della Protezione civile nazionale hanno invitato i cittadini a non inviare più nulla. Almeno per il momento. La Polizia locale, garante della raccolta dei beni donati dai cittadini, ha supervisionato le operazioni di scarico. Appena giunti in prossimità del luogo del terremoto il Maggiore Paolini ha contattato il comandante della Polizia locale di Amatrice ci li ha fatti fermare a Torrida, dove è arrivata la pattuglia dei colleghi di zona. Insieme hanno raggiunto il deposito locale pieno.
“L’area era piena di viveri – ha spiegato il Maggiore Paolini – inviati da tutta Italia. Una grande manifestazione di solidarietà nazionale”. In precedenza dalla cittadina di Accumuli, avevano chiesto alla Polizia locale una rete ombreggiante per il centro di accoglienza. “Quando siamo arrivati erano contentissimi – spiega ancora Paolini – l’area infatti è ancora in fase di montaggio e molti viveri erano sotto al sole. L’abbiamo montata immediatamente per creare ombra e proteggere i viveri destinati agli sfollati”. Nella zona di Accumuli, infatti, è stata realizzata la tendopoli di prima accoglienza per tutti i cittadini e non ci sono zone d’ombra né palazzi sicuri al punto da poter essere usati come deposito.
Il centro di raccolta dei viveri destinati agli sfollati, è in corso di realizzazione e anche una tenda ombreggiante può fare molto in condizioni di emergenza. Raggiungere Amatrice, per la Polizia locale di Nettuno, che avrebbe voluto raggiungere il Paese, è stato impossibile. Il ponte di accesso è inagibile, possono passare solo le moto e gli stessi Vigili del fuoco, usano la funivia dalla montagna o gli elicotteri. Quindi i Vigili sono andati ad Arquata, dove è stato realizzato un secondo punto di accoglienza. Li vicino la strada è stata interrotta a causa dei palazzi pericolanti che danno sulla Salaria. Li ci sono le tende, calde di giorno e fredde di notte, che si spera siano una soluzione solo per pochi giorni. Mentre erano in zona a consegnare aiuti i Vigili hanno dato una mano ad un gruppo di volontari di Cisterna, che doveva consegnare medicinali per Amatrice, ma non sono riusciti a passare.
I Vigili di Nettuno hanno fatto una staffetta con i colleghi locali, che hanno consegnato il pacco, che conteneva antibiotici, aspirine, tachipirina per i bambini e medicinali da medicazione, a destinazione. Poi in serata, sulla via del ritorno, anche una piccola disavventura, una ruota bucata sulla Pontina e il soccorso. “Voglio ringraziare la ditta Belvisi che ci ha soccorso – ha concluso Paolini – è stata una giornata indimenticabile e speriamo di tornare presto a dare una mano”.