“Alcuni eventi – ha detto il Vescovo Marcello Semeraro, nell’omelia per l’ultimo saluto a Ezio Tulli, ai suoi due figli Leonardo e Ludovica e ai suoceri, Rocco Gagliardi e Maria Teresa Palaferri – ci disorientano, ci turbano e ci angosciano. In queste tristissime occasioni, in cui ci sempre di essere soli e abbandonati, la strada da seguire ce la indica Gesù: dobbiamo unirci nel dolore. Oggi – ha aggiunto – affidiamo questi figli a Dio. E’ una realtà dura, la morte lo è di per sé, a maggior ragione quando viene falciata un’intera famiglia, e quando una donna resta sola in un dolore incolmabile. In un momento di sconforto simile l’unica cosa che può consolare è dire 2vieni da me, sono con te, se hai bisogno sono con te’. La nostra comunità umana può diventare migliore se invece di dire allontanati da me, dicessimo più spesso venite a me come dice Gesù. Se fosse così sempre ci sarebbe maggiore possibilità di gioia e buona vita”. E oggi a stringersi intorno a Giovanna Gagliardi, sempre vigile, sempre in movimento, che ha voluto toccare e abbracciare tutti coloro, tantissimi, che le hanno voluto manifestare il profondo affetto che hanno per lei e la sua famiglia, sono state una moltitudine di persone. Tra tutti una giovanissima, amica di scuola del figlio Leonardo, che ha suonato in ricordo del compagno di classe e che Giovanna ha stretto a se.
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