Questa mattina, poco prima delle 9, tutte le persone che si trovavano a percorrere le vie del centro, in particolare provenendo da piazza Garibaldi e dirigendosi verso Santa Barbara, a Nettuno tutte le strade cui ci si è trovati di fronte, erano ricoperte di acqua e fango. Sembrava lo scenario tipico dell’esondazione di un fiume e invece era “solo” l’ennesimo guasto della rete idrica di Acqualatina. Non si fermano dunque i disagi creati ai cittadini, talmente numerosi e frequenti che oramai si è perso il conto di proteste e malumori.
L’acqua, che scorreva in grande quantità, si è mischiata alla terra insozzando tutta la zona: il guasto, localizzato in via Monteverde, dove era presente una squadra al lavoro per turare la falla, ha provocato grossi rivoli che si sono immediamente incanalati in via Monte Santo e via Monte Nero. Ma data la quantità di acqua fuoriuscita, davvero ingente, i torrentelli fangosi si sono visti anche in via Sangallo e oltre, complice anche la pendenza in queste vie.
Un sistema quello della rete idrica locale che, fa davvero acqua da tutte le parti e che ha esasperato i cittadini. Inevitabili le telefonate a raffica ai numeri per le segnalazioni dei numerosissimi guasti si sentono rispondere che, data la vecchiaia della rete, è comune che si verifichino guasti e che la pressione dell’acqua debba essere tenuta bassa, creando disagio per tutta la stagione estiva ad interi quartieri. Questo nonostante sia stato accertato che il gestore abbia richiesto anche il il 40% in più del dovuto nelle bollette e abbia avuto anche l’ardire di proporre un aumento del costo per gli utenti, ma che in questi anni non ha messo mano alle strutture esistenti per garantire un servizio minimamente decente.
(di Daniele Mancin)
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