Intensificati i controlli e gli interventi sul litorale in questa settimana che porta al Ferragosto da parte della Guardia Costiera
Apposti, su tutti gli oltre 330 chilometri di coste laziali compreso il territorio di Anzio e Nettuno, dei nuovi cartelli plurilingue – introdotti proprio quest’anno -, indicanti l’assenza del servizio di salvataggio, nelle più importanti spiagge libere della Regione. Al momento, anche grazie all’incessante lavoro del personale della Guardia Costiera, i dati sugli incidenti balneari sono particolarmente positivi e stanno dunque dando ragione all’iniziativa sostenuta con forza dalla Direzione Marittima del Lazio, assieme all’A.N.C.I. Lazio.
Nell’ambito dei controlli effettuati sul demanio marittimo dalle pattuglie terrestri, sono stati elevati 9 verbali amministrativi a carico di strutture balneari per mancanza delle prescritte dotazioni di pronto soccorso (a Terracina), mancata predisposizione del servizio di salvataggio (sul litorale di Anzio), irregolare occupazione della fascia dei 5 metri dalla battigia riservata al transito (Anzio) e per abusiva occupazione di demanio marittimo (a Ponza e a Sperlonga).
Di particolare rilievo, in questi giorni, l’attività condotta dalle pattuglie specializzate della Guardia Costiera nell’ambito dei controlli sulla filiera della pesca.
Numerose, infatti, le operazioni condotte a tutti i livelli della filiera ittica e le sanzioni emesse, il tutto a beneficio esclusivo del consumatore finale e a tutela della salute.
Attività ancora più importante considerato l’avvicinarsi di ferragosto – e dunque del periodo di massima intensità delle presenze sul litorale, a mare e sulle spiagge – dove è purtroppo diffusa la deprecabile abitudine di cercare di “fare cassa” vendendo prodotti anche di dubbia provenienza.
Tra gli altri interventi più significativi il soccorso di un natante in avaria a largo di Ladispoli, tre adolescenti in difficoltà su una canoa tratti in salvo a Santa Marinella e il soccorso di due persone all’imbocco del porto di Terracina dopo un’esplosione a bordo della loro imbarcazione. Infine nelle acque antistanti l’isola di Ponza, personale della locale Capitaneria di porto ha prestato soccorso ad un sub colto da un malore nel corso di un’immersione a circa 15 metri di profondità. Dopo aver recuperato l’uomo sul battello G.C. L21, a bordo del quale era stato imbarcato anche personale del 118, si è provveduto a trasportarlo tramite eliambulanza presso l’ospedale di Latina, per i necessari accertamenti.