La Polizia locale di Nettuno, a seguito di una serie di assurde calunnie, pubblicate da un cittadino utente sul social network Facebook in un gruppo di Nettuno, ha presentato denuncia nei confronti dell’uomo. Il cittadino prima ha scritto sulla pagine comune che i Vigili avrebbero preso dei soldi per i rilievi durante un incidente, poi li ha pesantemente insultati con degli epiteti irripetibili. Ad accorgersi della vicenda e delle accuse senza alcun fondamento mosse dall’uomo, alcuni agenti della municipale anche loro internauti su Fb. Nella giornata di ieri l’uomo è stato identificato, convocato presso il Comando di via della Vittoria e ascoltato per capire da dove potevano nascere le accuse mosse on line. L’uomo, che non ha saputo dare indicazioni in merito alle vergognose accuse riportate su Facebook, né riferire circostanze che potessero essere verificate o indagate, infine è stato denunciato per diffamazione a mezzo stampa e ingiurie. La Polizia locale, a seguito dell’esito della denuncia, potrà decidere se chiedere un consistente risarcimento dei danni per le accuse infamanti divulgate on line. “I cittadini possono certamente criticare la Polizia locale – fanno sapere i Vigili che hanno formalizzato le accuse – ma da qui a muovere accuse infondate e ad usare toni ingiuriosi ce ne passa”. I cittadini sono avvisati. Su Facebook e non solo è importante usare un linguaggio contenuto e muovere accuse solo quando sono fondate. Recenti sentenze della Corte di Cassazione, infatti, hanno equiparato le pubblicazioni sui social network alla stampa e hanno sottoposto i cittadini che li utilizzano alle stesse leggi e sanzioni.