“In relazione al problema della presenza mafiosa nel territorio del Comune di Anzio, l’Associazione Caponnetto ha richiesto in data odierna l’intervento sia della DDA (Direzione distrettuale antimafia) che della Prefettura di Roma. A quest’ultima è stato richiesto di valutare la sussistenza o meno, sulla base degli elementi finora acquisiti e delle sentenze giudiziarie emesse, delle condizioni per la nomina di una Commissione di accesso agli atti del Comune”. Un comunicato scarno quello dell’Associazione Caponnetto, in cui senza fare illazioni, si chiede la verifica di una situazione che, alla luce di alcuni processi e indagini in corso, ha fatto pensare ad alcuni esponenti politici, che la situazione debba essere quanto meno verificata.