“Nel corso della discussione dell’ordine del giorno: Presa di consegna del Paradiso sul Mare, una proposta che meritava certamente fiducia e riguardo, mio mal grado, sono stato costretto a lasciare l’aula”. Lo ha scritto in una nota stampa il consigliere comunale e capogruppo del Pd di Anzio Andrea Mingiacchi. “Constatato che l’amministrazione non aveva alcuna intenzione di condividere, in via preliminare prima della condivisione della delibera, un progetto con esperti nel campo della cultura per stabilire in modo chiaro e trasparente obiettivi e finalità, che sarebbero state avvallate in seguito da una votazione dello stesso ordine del giorno, ho alzato i tacchi. L’amministrazione ha dimostrato palesemente di non avere alcuna intenzione di condividere ed individuare con noi una scelta precisa per la rinascita del Paradiso sul Mare, volano strategico per la crescita culturale e turistica di Anzio e Nettuno e che avrebbe meritato la messa in funzione di una strategia seria. Le argomentazioni del centro destra emerse in consiglio ossia, “piamoselo e poi vediamo” o anche “facciamo quello che ha scritto Polli sulla targa”, hanno definitivamente motivato la mia scelta ed in precedenza quella di Lo Fazio. In consiglio è rimasto il nostro consigliere Bernardone che di conseguenza ha votato contro. Se Bruschini e De Angelis vogliono da soli dare avvio al futuro sviluppo della struttura con queste premesse lo facessero pure”.