Non ci sono ancora dettagli sull’identità della persona che questa mattina, poco dopo le 8, è deceduta sui binari tra la stazione di Torricola e quella di Pomezia. Un incidente, l’ennesimo alla stazione di Torricola, che ha regalato l’ennesima mattinata di passione ai pendolari diretti nella Capitale. Le linee ferroviarie FL7 e FL8, rispettivamente Roma Termini-Formia-Napoli e Roma Termini-Nettuno, dalle 8.45 sono rimaste ferme in entrambe le direzioni a causa dell’investimento mortale. Sul posto, per gli accertamenti del caso, e soprattutto per valutare se sia sia trattato di un incidente o di un atto volontario, è intervenuta l’Autorità giudiziaria, la polizia ferroviaria, il personale medico del 118 e i vigili del fuoco con tre squadre e l’ausilo del carro per sollevamento mezzi pesanti. Solo la circolazione per e da Nettuno verso le 12, molto lentamente, è tornata alla normalità non senza aver prima accumulato consistenti ritardi. Per i viaggiatori sono stati attivati bus sostitutivi da Campoleone a Pomezia. Ritardi e disagi anche sulla Roma-Viterbo – sia nella tratta urbana che extraurbana – per un inconveniente tecnico agli impianti di circolazione alla stazione Flaminio.
Dopo il nulla osta dell’Autorità giudiziaria, la circolazione è ripresa alle 12:20. Per tutta la mattinata ci sono stati rallentamenti da 30 a 200 minuti per una Freccia, 9 Intercity e 10 regionali. Due i regionali cancellati e 20 i treni che sono stati bloccati e che hanno effettuato un percorso limitato. Resta evidente, a fronte dei continui episodi che si verificano in zona Torricola (e che hanno ripercussioni su praticamente su tutte le linee dirette a Roma), che ci sono delle falle nel sistema di sicurezza del percorso ferroviario, in un punto delicatissimo: l’accesso nella Capitale. Così come resta evidente che le soluzioni per i pendolari, a fronte di situazioni caotiche e improvvise, non sembra assolutamente all’altezza della situazione.