Anzio – Mafia, Sel chiede la Commissione d’accesso

E’ stata presenta con degli “elementi più che sufficienti”, almeno secondo SI-Sel, un’interrogazione  a risposta scritta per “l’istituzione di una commissione di accesso prefettizia nel Comune di Anzio”. “Nel comune del litorale – si legge nel documento – è stata accertata dalla Direzione distrettuale antimafia la presenza della camorra dei Casalesi ma anche la quella della ‘ndragheta. Alcuni anni fa lo scioglimento del Comune di Nettuno partì proprio da un’analoga richiesta dei parlamentari della Sinistra Carlo Leoni e Nichi Vendola”. Primi firmatari i senatori romani: Massimo Cervellini e Loredana De Petris. Nell’interrogazione, oltre ad una cronistoria fin troppo nota delle presenze criminali sul territorio di Anzio e Nettuno e degli episodi di cronaca più o meno recenti (dagli spari contro le abitazioni degli assessori Placidi e Alessandroni, fino ai recenti arresti per droga e armi) anche degli stralci di alcune deposizioni che puntano il dito in maniera decisa contro alcuni esponenti dell’attuale maggioranza e loro congiunti. Nel documento si fa menzione anche della recente aggressione, avvenuta a Lido dei Pini, e che ha visto vittime gli iscritti ad un comitato locale. Infine si fa riferimento ad appalti, a cooperative e quant’altro. “Si chiede di sapere – si legge in conclusione – se il Ministro in indirizzo sia al corrente dei fatti illustrati in premessa; se non ritenga opportuno verificare quali eventuali iniziative abbia intrapreso il Prefetto di Roma in ordine alla situazione esposta ed in particolare se il Prefetto intenda insediare una Commissione d’accesso per verificare l’esistenza di eventuali presupposti dell’applicazione degli art. 141 e 143 del Testo unico sugli enti locali di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000”.