Una fitta rete familiare di intestazioni e affari, il coinvolgimento di diversi prestanome, una serie infinita di reati che vanno dalla truffa all’evasione fiscale. Un sequestro di beni (con richiesta di confisca) per il valore complessivo di 11 milioni di euro (tra automobili, negozi, conti correnti, abitazioni, proprietà, terreni e, su tutto, lo Stabilimento balneare Belvedere che ieri è stato fotografato anche dall’alto grazie all’ausilio degli elicotteri della Guardia di Finanza scesi fino in spiaggia). Questo il quadro dell’Operazione delle Fiamme gialle portata avanti per tutta la giornata di ieri, e non ancora conclusa, che vede come Deus l’imprenditore locale Fernando Mancini, da tempo agli arresti domiciliari. Nella conclusione delle indagini sull’Operazione Domus Aurea (i cui dettagli saranno resi noti nelle prossime ore) gli investigatori sottolineano la sproporzione tra lo stile di vita di Mancini, decisamente elevato, e il suo essere “sconosciuto al fisco”.